il problema è che affinchè avvenga un buon processo di pulitura dovrebbe avvenire un processo di pirolisi
che però si ottiene a partire dai 300 C° ma in “assenza di aria”siccome è impossibile operare in questo modo, quello che avviene con il dry-burn è una semplice carbonizzazione dei residui, che avvenendo in condizioni aerobiche però rilascia “ossidi”… fa bene?.. fa male?…. una risposta oggettiva non c’è ancora….. quindi nel dubbio io preferisco evitare il dry-burn
detto questo, per tornare in tema, se prendiamo un filo nuovo e lo sottoponiamo a due passaggi di riscaldamento/raffreddamento con le giuste temperature potremmo anche “ipotizzare” che il filo si tempri maggiormente……
ma essendo un filo nuovo… che senso avrebbe?per chiudere e non diventare prolisso (e palloso)…..
evitiamo di complicarci la vita con il dry-burn e svapiamo di certo più serenigrazie per l’attenzione
Domanda: dryburn piu acqua fredda
da
La Sigaretta Elettronica Funziona
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giovedì, 13 Agosto 2015
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Sigaretta Elettronica