Domanda di Blåir∞: Domande sulla sigaretta elettronica?
La t-fumo: si può comprare da minorenni? Quanto costa? Fa venire tumori?
Migliore risposta:
Answer by NonSoCheNomeMettere
La sigaretta elettronica (o e-cigarette) è un dispositivo elettronico che emula i tradizionali prodotti per il fumo, quali le sigarette, i sigari e le pipe.
È uno strumento dotato di una batteria ricaricabile che consente di inalare vapore di una soluzione di glicole propilenico, glicerolo, nicotina (in quantità variabile o anche assente) e aromi alimentari.
Il vapore inalato consente di provare un sapore e una sensazione simile a quella provata inalando il fumo di tabacco di una tradizionale sigaretta. Non essendovi combustione, però, non v’è alcun rischio cancerogeno legato a tale processo.
Anche l’estetica delle sigarette elettroniche è, di norma, del tutto simile al prodotto tradizionale.Quando l’utilizzatore inala attraverso il filtro, il flusso d’aria viene individuato da un sensore che attiva un vaporizzatore(atomizzatore) che agisce sulla soluzione liquida contenuta in una cartuccia presente nel filtro.
Il vapore viene inalato dall’utilizzatore. Un led di colore rosso scuro posto all’altra estremità del dispositivo, si accende durante l’inalazione simulando il colore rosso della combustione di una tradizionale sigaretta.Nonostante le sigarette elettroniche presentino spesso forme differenti, hanno generalmente gli stessi componenti:
un filtro contenente una cartuccia
un vaporizzatore (atomizzatore)
una batteria ricaricabile
un circuito elettronico interno
Si possono anche acquistare separatamente i componenti base (glicole propilenico, glicerolo, soluzione con nicotina ed aromi) da miscelare in concentrazioni variabili in base al proprio gusto ed alla propria esigenza di nicotina.La maggior parte delle sigarette elettroniche utilizza una batteria agli ioni di litio ricaricabile per fornire energia al vaporizzatore.
Al suo interno è presente un sensore meccanico che rileva la differenza di pressione che si verifica durante l’aspirazione da parte del fumatore. Questo sensore agisce da interruttore che attiva elettricamente la batteria e gli permette di fornire energia al vaporizzatore per il suo funzionamento.
TUMORI/SALUTE :
Le sigarette elettroniche vengono vendute come un’alternativa al fumo di tabacco, poiché i componenti cancerogeni presenti nel fumo tradizionale sono assenti.
Si ritiene inoltre che possano essere utilizzate per diminuire progressivamente il consumo di nicotina utilizzando nel tempo diverse concentrazioni di nicotina (da maggiore a minore) per diminuire la dipendenza da essa.
Studi tossicologici sono stati effettuati e hanno riportato che le sigarette elettroniche sono meno pericolose del tradizionale fumo di tabacco.
Nell’ottobre del 2008 è stato pubblicato uno studio effettuato dalla Health New Zealand ltd, da anni attiva nella lotta contro il fumo, per conto di un produttore di sigarette elettroniche. Lo studio mostra la sostanziale sicurezza delle sigarette elettroniche definendole una alternativa sicura rispetto al fumo tradizionale e classificandole come sicure anche in termini assoluti.
Nel settembre 2008 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ritenuto di non considerare la sigaretta elettronica come un mezzo per smettere di fumare affermando che non erano ancora stati effettuati studi sufficienti per dimostrare la sua reale efficacia come terapia per diminuire e rimpiazzare il consumo di nicotina.
Nel marzo 2009 “Health Canada” ha consigliato di porre attenzione comunque ai rischi da intossicazione e dipendenza da nicotina utilizzando la sigaretta elettronica.
Nel Febbraio 2010 il Ministero della Sanità italiano, con nota protocollata DGPREV 0006710-P-11/02/2010, relativa all’etichettatura di preparati contenenti Nicotina e sostanze pericolose (riportate nelle direttive 2001/95/CE e 1999/45/CE, adottate con Dlg 52/97) in base ai criteri richiesti dal DM del 28 aprile 1997 e suoi aggiornamenti ha chiesto a tutti i produttori di sigarette elettroniche di evidenziare su tutti i prodotti, la concentrazione di Nicotina e, in caso di presenza, di apporre i necessari simboli di tossicità. È stato inoltre richiesto di evidenziare la frase “Tenere lontano dalla portata dei bambini” su tutti i prodotti posti in vendita.
LIAF, Lega Italiana Antifumo, in collaborazione con l’Università di Catania, ha intrapreso nel 2010 uno studio sulle sigarette elettroniche. I risultati fin’ora ottenuti sono positivi, infatti le sigarette elettroniche non risultano tossiche, inoltre i dati preliminari degli studi attualmente in corso, dimostrano che sono un valido aiuto per diminuire il numero di sigarette e per chi vuole smettere di fumare.[1]
Nonostante gli studi siano ancora in corso, per ora l’unica relazione pubblicata in italia sulle componenti effettivamente respirate e la loro quantità, è quella dell’Universita degli studi di Perugia.[2]
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