In questo articolo trattiamo della pipa elettronica.
Il mondo dell’elettronica ha raggiunto e superato i limiti di quello che, in passato, era ritenuto impossibile. Oltre alla e-cig, la sigaretta elettronica all’italiana, è arrivata anche la pipa elettronica. Studiata come variante meno innocua della pipa tradizionale, quella elettronica non prevede l’impiego del tabacco e, soprattutto, della nicotina, particolarmente nociva per la salute umana.
Qual è il suo funzionamento e in base a quali parametri si decide il modello migliore? In questa pagina affronteremo come affrontare l’acquisto di una pipa elettronica, dando uno sguardo alle caratteristiche più importanti.
Il meccanismo di vaporizzazione è praticamente lo stesso, sia nel caso della sigaretta che della pipa elettronica. La differenza sostanziale è, ovviamente, nella struttura esterna. L’involucro, infatti, è ben diverso dalla forma “a penna” della sigaretta, proprio per non trasmettere al fumatore la sensazione di utilizzare qualcosa di diverso.
La pipa elettronica è una diretta evoluzione delle sigarette elettroniche, dedicata a chi nella modernità conserva un’anima antica.
Amata da hipster e chi ha un’anima inglese, la pipa elettronica è a tutti gli effetti una e-cig travestita da oggetto di culto. A differenza di una e-cig, la pipa elettronica è quasi del tutto identica al modello tradizionale, perché i materiali usati per il rivestimento sono gli stessi.
Un fumatore di pipa non si troverà a disagio maneggiando una pipa elettronica, perché la gestualità e il peso rimangono inalterati.
A differenza di una sigaretta comune, che ovviamente avrà una consistenza in netto contrasto con la sua cugina elettronica, una pipa risulterà molto più semplice da sostituire per un tabagista.
Peso e materiali esterni sono inalterati, e molto spesso anche il design è ricalcato alla perfezione. Per questa ragione molti fumatori si stanno rivolgendo a questa creazione dall’anima vintage per il proprio svapo dallo stile inglese.